Caro al cuor mio
Opera d'amore di gentima.
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E tu amor mio
che pigro ti risvegli
a darmi quel bacio
perduto nella notte
or mi guardi
e sorridi
e delle nuvole
non più l'oscuro colore
vedo
ma solo raggi
d'un sole che splende.
M'abbracci e mi sussurri
t'amo
e s'allontana
quel velo
di malinconico vivere
e di fiori profumati
vedo inondar la stanza
e d'onde del mare
odorar la brezza.
Caro, caro al cuor mio
tu sei
come allora ti vedo
e gli anni
che son passati
non sanno del tempo
e nulla è andato perduto.
Forte stringi la mia mano
giocan le tue labbra
sulle mie
ed i pensieri
come farfalle
volano via
sospinti lontano dal vento
che solo d'amore
di te
mi parla.